La Città Universitaria

La grande piazza, la fontana della Minerva e il palazzo del Rettorato. (1932-35)

Il progetto della nuova sede della università di Roma, viene pensato dall’architetto Marcello Piacentini come una Città di nuova fondazione, un’opera moderna realizzata nel cuore della città di Roma’” in soli tre anni. L’impianto generale a pianta basilicale viene impostato su una piazza centrale sulla quale affacciano gli edifici più significativi: il palazzo del Rettorato con l’accesso da uno scalone monumentale in asse con i propilei d’ingresso, con l’Aula magna e la Biblioteca Alessandrina, ai lati gli edifici di Lettere e di Giurisprudenza che dalla fondazione dello Studium Urbis di Roma (1307), con Medicina rappresentavano le discipline più antiche; di fronte al Rettorato quelle del futuro: gli edifici dell’Istituto di Fisica e di Chimica. L’asse trasversale della piazza, con al centro la statua della Minerva di Arturo Martini, mette in relazione il viale principale con gli edifici della Scuola di Matematica e di Mineralogia e Geologia. Il progetto piacentiniano - che recepisce e reinterpreta la grande tradizione rinascimentale romana della definizione dello spazio urbano – già dall’ingresso dai propilei, definisce un percorso scandito da punti di vista e prospettive che inducono ad una percezione monumentale e bilanciata delle diverse architetture, in cui vengono coinvolte anche le chiome geometrizzate degli alberi. La ricercata unità tra le arti visive, si può cogliere nel rapporto tra il colore giallo dorato dei volume degli edifici in litoceramica e quello bianco del travertino del rivestimento degli altri edifici, in cui si inseriscono le opere di Corrado Vigni. La Minerva - Athena di Martini che simbolicamente reinterpreta quel concetto di Sapienza già dell’antica sede, colloquia con due Dioscuri in altorilievo inseriti nei prospetti gemelli di Giurisprudenza e di Lettere e Filosofia, e ci introduce verso una veduta prospettica che inquadra la vetrata policroma di Gio Ponti al centro del prospetto della Scuola di Matematica.